“Púeri Hebræórum, portantes ramos olivárum, obviavérunt Dómino, clamántes, et dicéntes: Hosánna in excélsis.”
“I fanciulli ebrei, recando rami di ulivo, andarono incontro al Signore, acclamando e dicendo: Osanna nell’alto dei cieli”.
Con queste parole, dall’Antifona gregoriana della processione delle Palme è iniziata la Settimana Santa. Contemplando l’ingresso del Signore in Gerusalemme, ascoltando il racconto della Passione e ponendoci in Adorazione di fronte al Ss.mo con la tradizione delle Quarantore ci proiettiamo verso il fulcro dell’anno liturgico: il Sacro Triduo Pasquale. Questo il programma nelle nostre comunità:
- Giovedì Santo al mattino, alle 9:00 in Cattedrale la nostra Chiesa diocesana si unirà attorno al vescovo Renato e ai sacerdoti per la consacrazione degli Oli Sacri e per il rinnovo delle promesse sacerdotali dei nostri pastori
- Alla sera le celebrazioni sono previste alle ore 20:00 a Zoppè e a Pieve; la Messa In Coena Domini porta la nostra attenzione all’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, alla lavanda dei piedi e all’istituzione dell’Eucaristia. La messa termina con la reposizione del Ss.mo Sacramento nell’altare a Lui dedicato, distinto dall’altar maggiore; dopo un congruo momento di adorazione l’assemblea si scioglie in silenzio (non c’è la benedizione
- VENERDÌ SANTO, giorno di digiuno e astinenza alle 10:00 ci sarà l’Azione Liturgica con i bambini e i ragazzi del catechismo. Via Crucis alle 15:00 a Mareson, alle 17:00 a Gavaz. Altre due Azioni Liturgiche del Venerdì Santo saranno celebrate a Zoppé alle 17:00 e a Dont alle 19:30
- SABATO SANTO: giorno del grande silenzio. Le campane non suonano, è l’unico giorno dell’anno senza celebrazioni. La Chiesa è ferma e attende la Risurrezione come i discepoli nel cenacolo
- Notte tra sabato e domenica: la Notte Santa, la veglia definita da S.Agostino “madre di tutte le veglie”. Il Messale Romano, riprendendo il Vangelo, ci chiede di essere come i servi che con le lampade accese attendono il ritorno del loro Signore (l’inizio della veglia infatti prevede il Lucernario con la benedizione del fuoco e l’ingresso processionale in chiesa, illuminato solamente dal Cero Pasquale e dalle candele).